Il servizio postale in Italia inizia la sua storia nel 1862. Da allora cose ne sono cambiate, fino al 1998 quando viene costituita
Poste Italia S.p.a.
Il mercato postale privato invece vede i primi passi negli anni 2000. Dopo una serie di passaggi graduali che ne hanno liberalizzato man mano alcuni servizi, il processo si è definitivamente compiuto il 1° Gennaio 2011 con il decreto legislativo 31 marzo 2011, n.58.
Oggi il servizio postale è costituito da un protagonista principale, Poste Italiane Spa, e molti piccoli e medi operatori privati. Infatti la liberalizzazione attuata nel 2011 non ha avuto gli effetti sperati, in particolare la società statale ha avuto una concessione per 15 anni (fino al 2026) del cosiddetto 'servizio universale' ovvero l'insieme dei servizi che lo stato deve garantire ad ogni cittadino Italiano. Questo garantisce a Poste Italiane Spa una serie di vantaggi quali l'esenzione IVA, il finanziamento tramite fondi statali e il mantenimento della riserva postale su alcuni prodotti (vedi atti giudiziari).
Lo scenario che si è creato ha avuto ripercussioni negative sul settore delle poste private che non hanno alcun vantaggio dalla rete postale di Poste Italiane e, spesso, non riescono ad essere competitivi. Il mercato, in ogni caso, è molto vasto e proficuo.
Gli operatori privati riescono a garantire servizi anche migliori di Poste Italiane. I prodotti standard quali posta raccomandata, posta prioritaria, pacchi ed invii di corrispondenza in genere sono alla base del core business postale e, grazie ad una serie di valori aggiunti (tempistiche e metodologie di consegna), sono stati perfezionati e sono molto apprezzati dalla clientela. Nel 2012 il comparto postale per Poste Italiane ha sviluppato 4.533 milioni di euro con volumi di 4.546.223 pezzi (in migliaia) (fonte poste.it).