Si è tenuta dinanzi alla sede della Filiale provinciale di Poste Italiane, la manifestazione di protesta dei sindacati Cgil, Uilposte e UglCom, contro l’Azienda che continua a tagliare gli addetti e a non rinnovare gli strumenti di lavoro, ormai vecchi e obsoleti. Diminuzione del personale che comporta file interminabili per gli utenti e servizi scadenti.
Anche la consegna della posta è divenuta problematica per via del diminuito numero di portalettere, con la conseguenza di ritardi insopportabili per gli utenti. Inoltre, l’Azienda procede con gli esodi incentivati dei lavoratori con l’evidente scopo di ridurre il personale ed esternalizzare i servizi o, peggio ancora, di riassumere con le regole del jobs act.
Entro il 27 ottobre 2015 inizierà la privatizzazione di Poste Italiane Spa, con la vendita del 40% di capitale.
Con la razionalizzazione che vuole imporre Poste Italiane e le inaccettabili pressioni commerciali si va verso la chiusura di importanti uffici. Per il momento non effettueremo lavoro straordinario e prestazioni aggiuntive, secondo i sindacati per il futuro non si può escludere l’azione di sciopero.